L’Elisir Dieci Erbe è uno storico amaro bresciano. L’originale ricetta fu creata dal rovatese Giovan Battista Frassine, inventore ed appassionato di studi botanici, nel lontano 1867.
L’originale manoscritto della ricetta recita con più precisione il 18 marzo 1867 – G. BATTISTA FRASSINE INVENTORE:
“Insegnamento al figlio stesso (G. Battista Frassine – Tita) col patto però che non si possa fruire né approfittare per sé che dopo la mia morte, prima deve essere sempre segreto a mio profitto”.
In seguito elenca la ricetta, o meglio, una serie di prove di infusioni dall’aprile 1865 fino al marzo 1867 quando l’inventore credette bene di fissarla definitivamente. Il manoscritto riporta persino una ricetta per la fabbricazione dello champagne casalingo e medicinale.
Negli anni seguenti la fama dell’Elisir si diffuse in tutta Italia ed all’estero – il Frassine aveva persino un rappresentante a Buenos Ayres, dove fu premiato con medaglia d’argento.
Nel 1884 il figlio Tita ebbe il brevetto come fornitore della Real Casa e più tardi quello di S.A. Reale il principe Amedeo, Duca d’Aosta. Il prodotto fu premiato alle esposizioni di Roma (1910), Sanremo (1921) e Firenze (1923).
Quando l’inventore, per un infortunio, si fratturò una gamba la ricetta venne passata ai Fratelli Lucca ed in seguito alla ditta Carlo Torri, entrambi produttori di liquori con sede a Rovato.
In seguito alla chiusura della ditta Carlo Torri, a partire dagli anni ’60 la produzione dell’Elisir è andata perduta.
L’azienda agricola Santa Lucia, recuperando i quaderni originali di Frassine e utilizzando solo ingredienti biologici, ha fatto rinascere questo prodotto storico così radicato nella tradizione rovatese e bresciana.